sabato 13 luglio 2013

FIGLI MIEI ASCOLTATEMI

20  maggio 2013

GESÙ A UN’ANIMA CHE L’ASCOLTA  

Figlia mia, ti parlerò di quell’anima, pubblica e nota e di tante altre anime nelle tenebre della morte spirituale che hanno perduto il bene dell’intelletto, prostituendosi a satana per seminare nei cuori ogni sorta d’insidia e distruggere la verità, la carità, l’umiltà, la fede nel mio Nome e nel Nome del Padre Onnipotente Creatore. Quest’uomo banale e stolto, consapevole della sua pochezza, ma anche della sua scaltrezza, nella vanità e mistificazione, con cinismo spietato, si è votato completamente a satana, incarnandosi nel suo spirito diabolico, generando in mezzo a voi lo spirito dell’anticristo per profanare ogni valore cristiano e divino; sostenuto dai suoi “bravi”, concussi e corrotti, sta dilaniando la verità con ogni abuso.
FIGLI MIEI CHE MI ASCOLTATE, anime mie preziose, IO GESÙ CRISTO SIGNORE, voglio arrivare ai vostri cuori per riportarvi nella Luce e nell’Amore del Padre. In questo tempo troppi falsi profeti stanno abusando dei vostri cuori, perché molti dei miei ministri vi hanno abbandonati nelle mani di mercenari senza scrupoli e di ogni specie; primi fra tutti i cosiddetti intellettuali, scienziati, filosofi, psicologi più illustri, così si definiscono questi imbroglioni, spinti dai più bassi interessi: primo fra tutti il denaro, la fama e gli istinti perversi per raggiungere il loro scopo a dissacrare, profanare e giustificare la loro condotta.
FIGLI MIEI ASCOLTATEMI, sono ancora Io Gesù, il Cristo, voglio parlarvi dei miei pastori che vi lasciano in mano di falsi profeti che, a scopo di lucro, vogliono guidarvi a cercare il mio Nome, la Verità, attraverso fiumi di denaro, con ogni inganno. NON SEGUITELI. Io Gesù Cristo sono nei vostri cuori per mezzo della Verità e la Parola del Padre Onnipotente Creatore, ma VOI APRITEMI IL CUORE E BENEDITELI TUTTI. BENEDITE SEMPRE, NON GIUDICATELI. BENEDITELI, NON CONDANNATELI. BENEDITELI! Queste anime sono malate, sono i lebbrosi di questo tempo; sono morenti, infettati dalla lebbra dei loro peccati, MA A VOI CHE MI ASCOLTATE, IO GESÙ VI DICO: ABBRACCIATELI NEI VOSTRI CUORI, COME FACEVA FRANCESCO ai suoi tempi. Anche a lui “facevano ribrezzo”. Oggi quel figlio mio, tanto amato dal Padre, e tanto venerato senza scrupoli materiali, se fosse in mezzo a voi, LI ABBRACCEREBBE ANCORA E, PIANGENDO, INVOCHEREBBE IL PERDONO DEL PADRE. BENEDITELI, NON ODIATELI, perché lo spirito del male vi spinge a farlo, così che vi perdiate anche voi.
PREGATE, PREGATE, PREGATE per i miei pastori corrotti che hanno dissipato il mio gregge con ogni infedeltà, ambiguità, ipocrisia. IO GESÙ LI AVEVO MANDATI COME AGNELLI IN MEZZO AI LUPI, MA LORO SI SON FATTI LEONI E VIVONO IN ARMONIA COI LUPI. Non conoscono rinuncia né umiltà, eppure se ne fanno bandiera. POVERI FIGLI MIEI! POVERI FIGLI MIEI! POVERI FIGLI MIEI, STOLTI E ILLUSI! Si coprono con l’ipocrisia delle loro parole, facendola apparire come la carità dell’Amore del Padre, giustificando ogni cosa, ogni situazione secondo la propria necessità.
VI BENEDICO E PROTEGGO OGNI CUORE CHE SI UNISCE AL MIO

GESÙ

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