martedì 21 aprile 2015

LA CROCE È SALVEZZA PER TUTTI

Gesù a un’anima che l’ascolta
21 Aprile 2015

Figlia mia sono Gesù, ascoltami,
è tanto tempo ormai che ti chiedo di accogliere questa mia Parola, ma tu temevi di confonderti con le voci del mondo o, peggio ancora, con i tuoi sentimenti confusi e magari spinti da sensazioni umane che ti portavano a giudicare quello che tu non conoscevi. Per questo Io Gesù Cristo ho apprezzato il tuo timore, il tuo sfuggire alla mia Parola.
Figlia mia, ascoltami, sono Io, Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, aprimi il cuore, voglio parlarti di quelle realtà che tu conosci solo nell’apparenza vaga, o dall’importanza che gli si attribuisce dalla loro grandezza ordinaria.
Conosco il tuo disagio di fronte a quelle realtà, perché è anche il mio, e di tante altre anime semplici. Voglio parlarti di quei luoghi e della realtà che vige attraverso quella apparenza amena. QUELLE REALTÀ CHE TANTO TEMI E IGNORI SONO LAGHI DI DOLORE NEL MIO CUORE: la cupidigia regna sovrana, la diffidenza, la malizia avvolge quelle anime, spingendole in sentimenti perversi, dall’invidia, la gelosia, rendendoli bramosi di potere in ogni campo e con ogni mezzo.
In quelle realtà tutte, maschili o femminili, tutti devono adeguarsi, altrimenti li ignorano, li escludono, fino a farli sentire inadeguati, insinuandogli, con la malizia che gli è maestra, il dubbio del peccato, fino a provocare lo scrupolo e il malessere. Tutto è giustificato, ormai da tempo, con pratiche spicciole di filosofia e psicologia, basata sulla banalità dei loro subdoli interessi.
Io Gesù te ne ho parlato già: molte di quelle anime non sono più i miei pastori, Io li ho chiamati 'mercenari', perché scambiano la loro poca sapienza con la conoscenza del cuore, sfruttando a volte la buona fede, ma molto spesso la malizia, l’ambiguità di altre anime corrotte e perverse, lontano da quella Verità che porta alla purezza di ogni sentimento.
S’intessono una rete di insidie, rimanendo condizionati l’uno all’altro, privandosi di ogni libertà e, soprattutto, senza mai afferrare l’Amore purissimo del mio Cuore. Non hanno più senso questi luoghi sempre più attaccati al potere.
QUESTO È IL MIO DOLORE: tu vedi fiorire queste anime senza mai portare frutto. Tu vedi ricostruire quei luoghi, ma spesso vengono usati per competizione di potere e di prestigio. Abusano del mio Nome e nel mio Nome arricchiscono, fino ad arrivare ad essere più bravi nella consulenza finanziaria che come confessori. Oppure come tante mie consacrate: ormai posso definirsi 'operatrici economiche', prima e meglio di essere operatrici di carità. Sono consacrate in carriera, valide organizzatrici, con l’optional dell’umiltà quando serve per raggiungere ogni scopo. Sanno ottenere qualunque cosa per potere e prestigio.
Senza la Carità, l’umiltà, l’umanità che nasce dalla Verità a testimonianza del mio Amore, come possono essere di esempio?
Gli è rimasto solo il segno di quell’abito che indossano, a volte con stanchezza, a volte perché li rende eccentrici, ma non umili.
DEVONO RINNOVARE I LORO I CUORI. E non soltanto i muri, sempre in competizione, sfruttando quanto non gli è dovuto, così da non essere di esempio a ritrovare la via della Croce, che tanto invitano a seguire chi ne è già caricato. PER RITROVARE IL SENSO PIENO DELLA VERITÀ, PER ARRIVARE AL MIO CUORE.
NELLA LEALTÀ, NELL’UMILTÀ, NELL’ONESTÀ DEI VOSTRI SENTIMENTI RINNOVERETE IL MONDO!
Io Gesù vi benedico e offro sempre il mio Cuore al Padre perché rinnovi tutte quelle realtà.
Vi benedico ancora, Gesù.